“Il gabbiano Jonathan Livingston”, liberamente ispirato al romando di R. Bach, nasce da un progetto promosso dal Dipartimento di Sostegno “Al di là del limite: Un teatro per tutti” sotto la direzione artistica della docente Chiara Violante. Un inno alla libertà rappresentato in modo emozionale dagli allievi attori dell’Istituto Einaudi Pareto, in ordine di apparizione: Giuseppe Tomasino, Matilde Schiattarella, Luigi Santangelo, Giorgia Scalici, Gabriele Amatuzzo, Antonio Torres, Lorenzo Tornambé, Lorenzo Micale, Emanuele Di Mitri, Giada Mannino, Irene Di franco, Nicholas Grasso, Giulia e Natalia Cutrone. Ai gabbiani prigionieri di una prigione invisibile, intrappolati in un’attesa infinita, si contrappone Jonathan libero. I gabbiani si muovono in una scenografia surreale, onirica fatta di sabbia di giornali, forte richiamo alla contemporaneità e al ruolo che si dà oggi alla conoscenza. Il laboratorio di drammatizzazione ha accompagnato i giovani in un percorso di crescita interiore che ha dato vita a un dialogo esistenziale. Giuseppe Tomasino, che ha avuto il ruolo protagonista del gabbiano Jonathan, ha composto un pezzo inedito, Think about you, che ha cantato, accompagnandolo con il basso, espressione della ricerca di sé, percorso tortuoso, ma indispensabile per essere se stessi. Il gabbiano Jonathan è un’occasione per fuggire dalle catene della necessità della vita e il volo è metafora della libertà, raccontato attraverso la musica, Jonathan vuole sentirsi libero di volare, di esplorare le mille possibilità della vita. L’armoniosa fusione fra recitazione e danza è stata raccontata dalle coreografie della docente Marina Musotto che con le giovani danzatrici Matilde Schiattarella, Giorgia Scalici, Giulia e Natalia Cutrone ha dato voce alle incertezze, paure e fragilità del nostro quotidiano.

In scena con i nostri 14 allievi attori la Starless club band, al pianoforte Simona Di Mariano, alla batteria Alessandro Pitini, alla chitarra Valerio Riccobono, basso e voce Giuseppe Tomasino accompagnati dalla meravigliosa voce di Giulia Romano.